#Missio diario dall’Albania. Giorno 12

 

Domenica 14 Agosto 2016

Siamo stati a Tirana, capitale dell’Albania. Abbiamo visitato la cattedrale di San Paolo, il museo nazionale della storia di Albania e la cattedrale ortodossa, la più grande dei Balcani.

Tirana (in lingua albanese Tiranë, pronuncia IPA: [tiˈɾanə]; localmente Tirona) è la capitale della Repubblica d’Albania, nonché capoluogo del distretto e della prefettura omonima; in virtù del suo status di capitale, amministrativamente è un distretto speciale albanese.

Con 610.070 abitanti[2] e 1.238 km² di superficie è la città più grande dell’Albania e uno dei comuni più estesi d’Europa; con un’area metropolitana che tocca i 1.652 km², è inoltre tra le prime capitali d’Europa per ampiezza di territorio.

Situata al centro dell’Albania, a circa 35 km a est da Durazzo e circa 40 km a nord-ovest da Elbasan, è in una valle circondata da alte montagne (Dajti a est, le colline di Kërrabë e Sauk al sud, le colline Vaqarr e Yzberisht a ovest e Kamzë a nord) e affiancata da diversi laghi e da una riserva naturale nazionale (parku i madh).

La città è sede di istituzioni pubbliche, dell’università ed è il centro della vita amministrativa, politica, economica, culturale e religiosa del paese.

Luogo centro della Repubblica Popolare Socialista d’Albania, dopo la caduta del regime comunista la città sta vivendo un periodo di progressivo sviluppo economico, sociale e urbanistico, con l’edificazione e la sistemazione monumentale di parchi, edifici, compresa la ricostruzione degli edifici religiosi distrutti durante le varie guerre e sotto il regime comunista.

Negli ultimi anni l’inquinamento è diventato un grosso problema per Tirana, poiché il numero di automezzi è cresciuto notevolmente. Si tratta per la maggior parte di vecchie auto diesel fuori dalle norme UE, che inquinano molto di più dei modelli in circolazione nel resto d’Europa. In aggiunta, il carburante importato dalla Grecia e dalla Turchia, usato in Albania contiene maggiori quantità di zolfo[senza fonte] e piombo[senza fonte], rispetto a quanto consentito dai regolamenti nei paesi UE. [senza fonte]
Tirana ha subito radicali cambiamenti dall’inizio del XXI secolo. La capitale ha visto il miglioramento delle sue infrastrutture, in concomitanza con la considerevole opera di bitumazione e risistemazione del manto stradale in molte zone della città.

La Tirana attuale conserva solo in minima parte l’originale immagine medievale del periodo bizantino. L’impressione è di una città occidentale con rimanenze della lunga dominazione ottomana, la commistione con eleganti edifici che richiamano l’architettura austro-ungarica e italiana della fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento e residui d’arte del realismo socialista, affiancati da una contemporanea fioritura di edifici moderni.

Sono state create numerose aree verdi che, con la demolizione di molte costruzioni abusive, contribuiscono a un netto miglioramento dell’estetica della città (es. la riva del fiume Lana). Inoltre a partire dal 2000 sono stati costruiti molti edifici sia residenziali che statali che hanno migliorato lo skyline della città.
Nel nuovo piano regolatore di Tirana sono inclusi diversi interventi che modificheranno la capitale. Alcuni di essi sono già in atto e prevedono la riqualificazione della Piazza Giorgio Castriota Scanderbeg, la ricostruzione degli edifici religiosi cristiani cattolici e ortodossi distrutti durante il regime comunista, la zona del lago artificiale e la cosiddetta “Priority Zone”.

Cattedrale di San Paolo 

La cattedrale di San Paolo (in albanese Katedralja e Shën Palit ) è la cattedrale cattolica dell’arcidiocesi di Tirana-Durazzo e si trova in Boulevard Zhan D’Ark (Giovanna d’Arco) nel centro della città di Tirana, in Albania. La struttura, terminata nel 2001 di aspetto moderno e a pianta triangolare, ha una suggestiva vetrata raffigurante Papa Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta. È stata consacrata il 26 gennaio 2002 e visitata da Papa Francesco il 21 settembre 2014, durante il viaggio apostolico del Pontefice a Tirana.

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