Lettera pastorale “Visitare i carcerati”
Di seguito il testo della lettera del Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli, per l’anno pastorale 2019-2020.
“Visitare i carcerati”
“Ricordatevi dei carcerati,
come se foste loro compagni di carcere” (Ebrei 13,3)
Carissimi fratelli e sorelle, agli inizi del nuovo anno pastorale desidero rivolgermi a voi tutti per condividere le speranze e le preoccupazioni di tutta la comunità ecclesiale, e per impegnarci insieme nell’oneroso progetto volto alla costruzione del Regno e a servizio della nostra Diocesi. Vogliamo essere tutti insieme una comunità che annuncia, celebra e testimonia il Vangelo della Carità; una comunità che rende tangibile la misericordia di Dio in maniera non episodica, ma organica e sistematica, facendoci testimoni dell’amore di Dio, che trasforma l’uomo e dà sostanza alla vita. Questo amore, l’anno scorso, ci ha portati a visitare gli infermi. Stando accanto agli ammalati, abbiamo preso coscienza della loro debolezza fisica e abbiamo riconosciuto che essa è, in fondo, la condizione di ogni uomo, di tutti noi. La sofferenza attraversa la nostra esistenza e mette a nudo una misteriosa eredità, una congenita fragilità che condividiamo con ogni creatura. L’uomo comprende veramente se stesso solo a partire dal proprio limite. Senza l’esperienza della finitudine, resterebbe falsata la nostra visione della vita, la percezione che abbiamo di noi stessi.
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